A Bose abbiamo coltivazioni in serra e in pieno campo di ortaggi (zucchine, pomodori, peperoni, melanzane, cardi, verdure a foglia…), piccoli frutti (mirtilli, lamponi, ribes, uva spina, fragole) e frutta (pesche, albicocche, pere, fichi, uva da tavola).
Poniamo una grande attenzione alla scelta delle varietà che privilegino il gusto piuttosto che la resa.
I nostri prodotti agricoli sono destinati innanzitutto al consumo fresco sulla tavola della comunità e dei suoi ospiti, ma anche alla trasformazione in salse, marmellate ed altre specialità gastronomiche per una gioia condivisa.
Il complesso di San Masseo ad Assisi è circondato da vigna e uliveto. La vigna ci offre un vino bianco, il grechetto Assisi, mentre l'uliveto fornisce un olio extravergine di oliva ottenuto dalla miscela di moraiolo, leccino e frantoio.
Il vino Grechetto, prodotto da un vitigno tipico dell’Umbria la cui coltura risale al periodo delle conquiste romane, deriva dall’antico “Vino Greco” importato dalle isole del Mediterraneo.
Le uve coltivate nelle terre del Monastero di San Masseo ai piedi del centro storico di Assisi – dove la cura della vite e dell’ulivo ad opera dei monaci è fatta risalire all’anno 1059 – danno un vino cristallino, dall’aroma intenso, con caratteristica persistenza di mandorla, con indimenticabili sentori vegetali, di ginestra e di fiori di campo, di nespola e di pesca bianca.
Anche a Ostuni un piccolo orto provvede alle necessità dei fratelli presenti e dei loro ospiti, ma il lavoro agricolo è essenzialmente incentrato sull’uliveto.
Da oltre 25 anni i fratelli si prendono cura degli olivi di questo fazzoletto di terra tra la città di Ostuni e il mare Adriatico. Gli olivi biodiversi sono i tesori che abbiamo trovato in questi campi di Lamacavallo, il nome del torrente da cui deriva il toponimo della contrada che ci ospita. Questa diversità è una ricchezza da conoscere sempre meglio per farne la bussola per la cura della terra e dell’acqua.
Ogliarola salentina, Cellina di Nardò, Pasola, Nociara, sono quattro varietà tipiche di questa terra e uniche al mondo. I fratelli le hanno ereditate e ora sono le più studiate, le più curate per offrire ogni anno di più il loro apporto in oli extravergini, non condimenti maalimenti della dieta mediterranea.
A queste varietà autoctone sono state aggiunte, nel corso degli anni altre tre varietà: Frantoio, Leccino eFavolosa.
Impronta di carbonio e impronta d’acqua sono le due linee guida che orientano giorno per giorno la cura particolareggiata degli olivi.
L’ultima raccolta ha offerto il dono e la soddisfazione di sei oli diversi, ciascuno con caratteristiche ben precise, ciascuno un mondo da scoprire: Uno per uno, Radici, Oriente, Futuro, Mandorleto e il blend Sinfonia.